La cartapesta è un materiale povero con il quale dare vita a composizioni piene di bellezza.
La lavorazione della cartapesta è un’arte antica ricca di fascino, nata per le stradine del cuore di Lecce e tramandata di padre in figlio fin dal XVIII secolo nelle botteghe dei maestri scultori e cartapestai.
Le opere sono realizzate con fogli di carta imbevuti di colla (la ponnula), preparata con acqua calda, farina ed un pizzico di solfato di rame.
La lavorazione segue fasi ben precise. Su uno scheletro di ferro filato si realizza la forma grossolana del corpo con la paglia, modellata per mezzo di giri di spago. Poi si realizzano in argilla le articolazioni. Una volta assorbita la colla, la carta viene sagomata con le mani per ammorbidirla e renderla simile ad un tessuto. Con piccoli cucchiai arroventati si modellano le sagome delle statue, nella fase detta ‘fuocheggiatura’. Segue poi la gessatura, la stuccatura e la colorazione ad olio.